il fattore fic, ovvero, come deve essere una fanfiction per essere leggibile?

mi è venuto in mente durante il sondaggio in tag, vorrei sapere secondo voi cosa dovrebbe avere una fic per essere letta e ben messa?
ovvio, la perfezione non esiste e la bellezza è soggettiva, ognuno ha i suoi gusti, però giusto per sapere quello che amate/odiate delle fic, non solo queste ma quelle che leggete anche in altri lidi.
io per esempio, non mi piace quando un episodio drammatico viene descritto in modo semplice, tipo una donna che a una violenza sessuale e due secondi dopo se ne va al cinema come se non fosse successo nulla. Non è realistico, non è reale, nessuno starebbe bene dopo una cosa del genere. O parlare di anoressia come un pregio, un'altra cosa che mi fa innervosire.
Poi non mi piacciono le descrizioni troppo "antiche", tipo "capelli color del fuoco", è meglio scrivere "rossi" secondo me, a meno che a parlare non sia un personaggio innamorato della persona descritta o tu stia scrivendo una poesia. Devi dare una forma di normalità, ricordare che vedi con gli occhi di chi guarda quella persona.
poi dipende tutto dallo stile, se una persona scrive bene, ha una buona scrittura e crea bene gli intrecci, la storia mi piace, ancora meglio se non ci sono cose che a me danno fastidio! o se ci sono, che ci siano altre cose che "coprino" o risolvino il problema

e a voi? cosa vi piace o no delle storie?

Edited by Pleasure Little Treasure - 13/8/2010, 16:02

Sono d'accordo con quello che hai scritto... Io aggiungerei quelle storielle in cui i personaggi famosi vengono sbalzati nella nostra realtà. Immaginare i Depeche come classici liceali italiani, che amoreggiano o spasimano per la compagna bellissima... che guarda caso si chiama come l'autrice...
Oppure le storie, anche scritte benissimo, in cui li dipingono come personaggi negativi... Pure io li immagino, diciamo così, leggermente stronzi... Ma alla fine una connotazione positiva esiste. C'è sempre un perchè.
Ne ho letto pure di quelle in cui sono presi pesantemente in giro... Puoi riderci leggendole la prima volta, ma poi ti chiedi..."Se ti definisci fan... Se dici che li ammiri... Come puoi dipingerli in questa maniera?"
Altra cosa che detesto è parlare di malattie gravi o gravissime senza prima informarsi sugli effetti o sulla terapia...
Se parli di uno che ha un tumore o la leucemia... Informati prima sugli effetti e sulle terapie. Basta una semplice ricerca in Internet... Oppure inventati una malattia sconosciuta e descrivi gli effetti che vuoi, non sparare cose assurde...

Ecco un argoemento di cui vorrei parlare: L'OOC
Out of Canon, ovvero prendere un personaggio reale o inventato e renderlo diverso da com'è.
Purtroppo nessuno conosce di persona i depeche, ma ognuno si è fatto la sua idea da come li ha visti, però con OOC intendo più quando rendi un personaggio diverso anche dalle sitazioni che subisce:
Creare un Dave o un Alan agente segreto come ha fatto Adri, è già una giustificazione, perchè usi solo i nomi e le facce, ma se sono "loro loro" e invece di un Dave forse un po' stronzo e riservato col pubblico e renderlo aperto e puccioso si sfora già nell'inaccettabile secondo me.
Personalmente, da come è in Happiest è molto OOC Dave, ma anche Andy (non credo salterebbe mai addosso ad una donna con i figli che dormono dall'altra parte della casa: Andy è una persona con dei valori e che tiene alla sua famiglia), ma la storia era iniziata così, e la mia intenzione è di migliorare i personaggi in seguito.
PS: martin invece me lo immagino molto timido, che si sfoga nella musica e che parla solo con chi si fida. Poi so io

Ho scritto molte OOC... Ho trasformato Martin in giudice ottocentesco
Molte volte le mie storie nascono da un video o da una particolare foto... Il Dave agente segreto è nato sia dal video di Kingdom che da un fotomontaggio... Dave come 007...
Ed io mi immagino Dave come una persona tormentata dal suo passato...

Naturalmente non so e non saprò mai come sono loro e quale è la loro personalità vera...

Anch'io credo che Andy tenga molto alla sua famiglia, ma è pur sempre un uomo... e qualche scappatella credo ci sia stata...

Martin lo credo timido, ma anche dotato di una personalità molto sfaccettata... E', per me, uno di quei timidi che si chiudono a riccio di fronte ad una presenza estranea ma, in compagnia, si lasciano andare esagerando... Fingono, si nascondono... come se provassero vergogna di come sono... In ogni caso sbagliando molte volte... Solo con il tempo, conoscendolo e facendosi conoscere, si può scoprire come sono davvero...

Alan per me è il più misterioso... Quasi indecifrabile...



Altro argomento: Le PWP...(se ricordo bene la siglia) Cioè le ff in cui la storia serve principalmente ad una cosa sola: descrivere in particolare scene di sesso e basta.
Letta una...

Altre ff che non amo leggere sono le Angst... Quelle tragiche, senza lieto fine o con addirittura la morte di uno dei personaggi principali...

Dunque, ve lo devo proprio dire ragazze, non mi piacciono le ff piene di sesso....


ma anche no!!!


non so bene cosa rispondere, diciamo che mi viene meglio spiegare cosa mi piace...
Preferisco le ff dove c'è Dave, dove c'è anche una donna, nella quale possibilmente ci si possa immedesimare.
Lo slash mi intriga...
Non saprei dire cosa non mi piace....

Ok, contribuisco anche io facendo però una piccola premessa: esprimerò quelli che sono i miei gusti generali, e spero perciò che nessuno si senta offeso nè preso in causa.

Detto questo: posso dire per prima cosa che, per una sorta di mania tutta personale, mi piace che le storie siano ben scritte dal punto di vista sia sintattico che grammaticale, rispettando tempi verbali, punteggiatura e lettere maiuscole, nonostante sia consapevole del fatto che a volte non riesco io stessa ad onorare questo impegno.

Per quanto riguarda la tipologia preferisco palesemente le storie Slash (Martin e Dave, non credo serva dirlo...), quelle a lieto fine e, a volte, anche quelle che finiscono male, ma solo nel caso i cui siano abbastaza intense da commuovermi. Mi piacciono le scene "veloci", non infarcite di lunghe descrizioni o digressioni, e le amo quando non comunicano in modo troppo esplicito, diretto ma piuttosto lasciano intedere, interpretare (fatta eccezione per i finali).
Dall'altro lato non amo le storie in cui le scene di sesso sono troppo frequenti e troppo esplicite, nè quelle in cui (ahimè) si parla di vampiri. Non mi piace quando i nostri quattro assumono connotati troppo diversi o lontani dell'idea che ho io di loro (e riconosco pienamente che questo è un problema mio ) o quando il loro profilo psicologico è troppo blando, troppo superficiale (purtroppo ho una fissazione per la psicologia dei personaggi...).

Ah e poi, ovviamente, adoro le Fic in cui c'è Martin

ora vorrei parlare di un argomento molto controverso nella storia della fic: le Mary Sue.
una Mary sue e' un personaggio, anche maschile, talmente perfetto, bravo bello ed intelligente da essere banale e stereotipato, tanto che viene visto molto male da chi legge.
io ammetto che credo di averne creata una in passato. si chiamava Moira Bates, era un'assassina psicopatica ma era una gran figa e piaceva a tutti, la cosa era un po' imbarazzante. Ora cerco di dare dei difetti di carattere ai miei pg femminili, ma anche di non renderli odiosi a parte qualche eccezione e quando serve

Personalmente a me non dispiaccciono le Mary Sue... Se sono ben descritte e rese, come dire, reali. In quanto romanzi l'eroina si potrebbe definire così? Gira e rigira vogliamo leggere ed immedesimarci in qualcuno che non vive la nostra vita di tutti i giorni...

posso partecipare a questa discussione, pur non avendo scritto finora praticamente niente?

Allora, intanto io comincerei col quotare Lylyan, in special modo per quanto riguarda l'aspetto sintattico, grammaticale, e soprattutto il rispetto della coerenza della trama e dei personaggi. Sarà deformazione professionale, assolutamente, ma credo che chi scriva la qualunque non debba mai prescindere dal rispetto per ciò che sta scrivendo e per il lettore (e per la lingua che sta usando per scrivere ). Tutto ciò non sottintende che io riesca sempre a rispettare tutte queste simpatiche regolette, come chi già mi conosce ben sa.

Parlando sempre in senso molto generale, da ciò che ho letto in rete che rientra nel campo fanfictions, a volte mi è sembrato che per molti scrivere fosse una roba istintiva, immediata, proprio nel senso di non mediata dalla razionalità: quindi, buttata, su carta virtuale, tutta la roba che passava lì per lì per la zucca capisco che per molti - me inclusissssima - scrivere è una valvola di sfogo, ma un po' di cura in più non guasterebbe mica, eh....tipo leggi&rileggi, qualcosa da rifinire, da limare la trovi sempre.

E non dimentichiamoci del realismo, o meglio dell'aderenza alla realtà: un buon prodotto è sempre frutto di una parte creativa e di una parte razionale, ma in molti questo paiono dimenticarlo, in nome magari un un effetto più "sensazionale"; o per non parlare, ancora, di scene di sesso che sembrano dei manuali di anatomia o peggio ancora la sceneggiatura di un film porno...credetemi: leggendo in giro ho visto cose che voi umani ecc ecc [infatti parlo da lettrice, e non certo da autrice]

Non essendo molto portata ai dialoghi (non so perché ma faccio una fatica immmmmmane a costruirli, e a volte anche a seguirli... O_o), preferisco le parti descrittive, soprattutto quelle di introspezione psicologica, o comunque un po' complesse&articolate (leggasi seghe mentali!!!! lol), e allo stesso modo mi vien difficile usare un tempo che non sia un passato - anche il presente storico mi crea qualche difficoltà.

Tirando le somme, a me le FF piacciono, e molto XD; mi piace il genere slash, e naturalmente in questo "campo" i nostri ci stanno benissimo (altrettanto naturalmente le mie idee sono divergenti dalla maggior parte delle vostre, ma questo per me non è assolutamente un problema, e a quanto pare c'è chi - all around the world - la penZa come me ), anzi direi che ci sguazzano...chissà se sapremo mai la verità.....

Edited by Client S Mode - 28/8/2010, 00:45

in questa puntata voglio parlare di un altro fenomeno: il character bashing.

dicasi Character Bashing quando un personaggio viene reso negativo perchè antipatico allo scrittore. per molti è sintomo di cattiva scrittura, però se un personaggio Deve essere negativo per vari motivi di trama, secondo me, non è bashing.
Per esempio in una DM fic in cui Jen è totalmente scema ed antipatica perchè sta antipatica all'autrice è bashing, se invece magari durante la fic diventa più intelligente, oppure è scema alla "valletta" cioè un po' stupida ma buona e cerca di fare del bene e lo è perchè serve alla trama, e magari neanche all'autrice sta tanto antipatica, non lo considero bashing.
Voi che ne pensate?

Di personaggi antipatici fino in fondo io creo solo i cattivi, o almeno spero. Se dipingo dei personaggi in modo sgradevole, spero di farlo solo per la trama. Per esempio Jo, che spesso dipingo così, non mi è completamente antipatica, la capisco ma non fino in fondo. Theresa per me risulta un personaggio debole e contorto, ma questo non me la rende completamente antipatica. Preferisco vederla alla fine come una vittima delle sue contraddizioni...
Il bashing preferisco riservarlo a persone che conosco e che descrivo come personaggi marginali... E' un modo anche per sfogarsi con chi in quel momento ti sta sui maroni o ti ha fatto incavolare...